martedì 10 novembre 2015

piccole piccole noi: storyboard

1- Piccole, piccole. Ma ora sei grande. Schivare ogni confronto  ed ogni discussione è abilitá complessa. Che si acquisisce con gli anni. Mica come i bambini, che discutono di tutto. Evitare ogni malumore, come se questo non facesse neppure parte della vita. Saper parlare come una lettera commerciale anche se sei a disagio. Schermare tutto,lacrime comprese. Mica come i bambini, che piangono sempre. E danno importanza sempre a tutto.  Cose che causino complicazioni? Non ce ne sono. Selezionare. Evitare diplomaticamente. È ciò che ti hanno insegnato tutti i giorni, no? Ad essere felice. A non bagnarti. Se ti capitasse di cadere dalla barca e graffiarti a sangue la schiena ora, certo, non faresti una piega. Mica come allora, che urlavi e saltavi come una pazza senza alcun freno. Ma dimmi. Sei sicura che le cicatrici non ci siano?

2- 'Come mi trovi?' È una bellissima frase da grandi. La risposta doveva essere 'ti trovo?', ma, poco convinta, incappai in una frase da grandi: 'bene'. Così, per la tua felicitá, tutto sembrò a posto, tutti i cassetti chiusi e tutto ordinato per colore.


3- 'Sono in mezzo a tante persone, ma sono sola'. Lo vedi? Non c'era bisogno di me. Alle feste basta divertirsi. Fare i grandi, provare a fumare. Non so più se sei davvero diventata grande, o sono io che sono rimasta piccola. Ma alle feste vacci tu. Io, alle feste bordo piscina, non mi diverto.


4- Ricordo quando me lo chiese: 'diventau na vennitrice di pentole?' Alzai gli occhi incredula, ed incontrai il suo colore verde bottiglia, inaspettatamente consapevole. Come aveva fatto a capire? Non potei fare altro che annuire. 'Sì, papá. È diventata grande'.

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