venerdì 18 marzo 2011

Scotch carta per riattaccare il tricolore

Quando ero piccola, il mio inno era così:

Frateeelli... ditaaaliaa...
litaalia... se désta (tipo alla romanesca... "se desta, se magna"... chi canta, un burino?)
eeelmo... disciivio... (che vorrà dire? forse è una parola che non conosco, antica)
è inciinta... la fè-esta (chi è incinta? boh, fa festa. Fa festa perchè è incinta, forse.)
dov'è la... vi-ìttò-orià
le po-orta la chioma (gli porta la chioma... forse gliela porta la schiava di Roma?)
la schiaava di Ro-oma iddio la creò (questa la so: significa che anche la schiava, in fondo in fondo, è una creatura di Dio... comunque, l'avevo detto io che era una canzone romanesca)
Unià-moci accorte (boh, forse quando c'era il re... ci si doveva riunire tutti a Corte...)
siam pronti alla morte (bella, questa, mi tira fuori sentimento, questa la capisco)
siam pronti alla morte
Ita-llia chiamò!
parappappapappa parappappapappa
para-appa-ppapappa parappapparà!Hè!

Fratelli d'Italia, siamo fratelli? Oppure continuiamo a dire che quelli che vengono dal sud ci rubano il lavoro al nord? Oppure continuiamo a dire che a Napoli rubano, da Roma in giù son tutti uguali, non pagano le tasse, e se hanno la spazzatura è perchè sono sporchi loro? O che al nord nessuno rispetta l'amicizia e milanesi falsi e cortesi e vicentin magnagatti?
L'Italia s'è desta? Si è destata? Oppure dorme sulla velina? Si è preparata con slancio deciso a raggiungere il miglioramento? Dov'è il cambiamento?
dov'è la vittoria nostra, di noi?
Noi. Ce l'hanno fatto andare di traverso, questo concetto di "noi". Se metti la bandiera al di fuori della partita dell'Italia sei un nazionalista di destra ergo fascista. Ci dicono che col tricolore ci si può pulire il culo, ci giustificano persino la divisione, dicendo che ognuno faccia per sè: il Federalismo Fiscale (come se in una famiglia, se il padre lavora e il figlio è disoccupato, fosse giustificato dirgli "no, ciccino, stasera non mangi, ho lavorato io". E noi a vergognarci come i ladri, di mettere il tricolore. E ci fanno anche dimenticare che se ti senti cittadino del mondo, ti devi sentire necessariamente cittadino della tua città, della tua regione, del tuo Paese, e non c'è nulla di male.
Timido, sai che ti dico? nemmeno la mia bandiera ha pieghe.
"Siamo un grande popolo. Il cui valore si vede nel momento estremo della necessità". Enzo Biagi.

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