Cittadini!
Dobbiamo spostare i ministeri al nord!
Anzi, dobbiamo proprio chiuderlo, il sud. Cancellarlo. Ci si mette delle transenne, davanti al cartello d'inizio comune di Roma, tirate diritte diritte da un mare all'altro. Ci mettiamo pure una fila di boe, così non passano dal mare.
Cittadini, ormai è una necessità: i valori etici devono cambiare di fronte all'urgenza moderna di cambiamento. E' con grande emozione che vi annuncio che stiamo per evacuare il sud. Ebbene sì, chiudiamo tutti quelli residenti e nati da Roma in giù in speciali strutture dove, finalmente, insegneremo loro cosa vuol dire lavorare (in proposito ho in mente un apposito slogan che suonerà pressochè così: "il lavoro nobilita l'uomo"). Noi ci prendiamo l'olio pugliese e la nduja che produrranno, e a loro faremo mangiare ciò che le nostre fabbrichette producono. Così, vuotato finalmente il sud da tutta la feccia di indolenti e disonesti, e sporchi, che densamente lo popola, avremo a disposizione uno sterminato, bellissimo villaggio vacanze (che certo non meritavano), dove gli abitanti del nord potranno aver riposo (ma solo per quindici giorni l'anno, s'intende) durante le vacanze estive, e godere di paesaggi strepitosi e di acque azzurre e limpide.
In tal modo, si promuoveranno nuovi posti di lavoro, che verranno prontamente occupati dai giovani virgulti del nord, i quali potranno trovare impiego come giardinieri, bagnini e animatori turistici, tra un anno universitario e l'altro, risolvendo persino il problema della carenza di servizi al sud... infatti, così facendo, non troveremo più i soliti fannulloni, nel corso delle vacanze, ma persone servizievoli e votate al lavoro. Non vi preoccupate, per la cassata, la si importa dal lager.
Ebbene, per avvalorare i miei intenti, riporto qui una frase, del famoso statista Jerry Calà, che dimostra che tutto ciò era stato vaticinato già decenni or sono... e se ascoltate attentamente, troverete la frase "voglio fare uscire Bergamo dal MEC", a dimostrazione e riprova di quanto vi ho finora esposto... ascoltate... ascoltate bene...